Il Viaggio
Da quando ero ragazza avevo un desiderio andare almeno una volta a New York, chissà perché ho spesso organizzato dei viaggi, ma non avevo preso in considerazione questo mio grande desiderio; così presa dall'entusiasmo del mio 50esimo compleanno, mi sono decisa e proprio a inizio anno ho comprato i biglietti aerei per me e i miei figli 18 e 15 anni; facendolo diventare in qualche mese estremamente reale, fino a quando finalmente abbiamo preso quel volo che ci avrebbe portato per la prima volta oltre oceano; è sembrato irreale fino a quando ci siamo trovato in Times Square molto stanchi per il viaggio e il fuso di 6 ore; ma felici, increduli, come bambini che guardano la prima volta l'albero di Natale appena terminato.
Tutta la città sembra uscita da un film; strade enormi altissimi palazzi automobili, anzi suv, bè a dire il vero i nostri suv sono le loro 500; è tutto talmente diverso la chiamano la città che non dorme mai, ed è così le metropolitane funzionano 24 ore al giorno, e a tutte le ore le strade sono gremite di persone, di turisti, moltissime nazionalità differenti.
Ognuna di loro ha un suo modo di comportarsi di vestirsi, ognuno guarda se stesso e non gli altri; per me la grossa differenza è stata proprio quella la gente sembra concentrata su se stessa e non sugli altri sul criticare o guardare, eppure ho incontrato persone socievoli, amichevoli.
Non so il motivo, ma mi sono sentita bene, certamente stanca il viaggio i km percorsi un infinità di km percorsi; ma per tutto il tempo ho avuto un solo pensiero io qui ci voglio tornare voglio conoscere meglio la gente i luoghi voglio respirare America e New York.
Aggiungi commento
Commenti